Cedolare secca nei contratti di locazione 10 Giugno 2021 – Posted in: Approfondimenti, Blog
La cedolare secca è un’agevolazione fiscale che riguarda gli affitti di beni immobili, si applica sui canoni riscossi dal locatore con una tassazione fissa del 21% per i contratti di locazione ordinari e del 10% per i contratti di locazione concordati sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni di proprietari e di inquilini del Comune dove si trova l’immobile.
La cedolare secca sostituisce il pagamento dell’irpef, delle addizionali sul reddito dell’immobile, l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.
La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.
La cedolare secca è un beneficio fiscale e si applica soltanto al locatore persona fisica, non ne può beneficiare la società locatrice e riguarda gli immobili che catastalmente rientrano nella categoria tra l’A1 e l’A11
Può optare per la cedolare secca al 21% anche chi si avvale del regime delle locazioni brevi, ovvero di un contratto di locazione inferiore a 30 giorni.
Per poter usufruire della cedolare secca occorre effettuare l’opzione in sede di contratto.
Attualmente la stipula di un contratto di locazione a regime concordato è molto conveniente, in quanto il canone di locazione è uguale o superiore al canone ordinario, con il vantaggio delle agevolazioni fiscali.
Pubblicazione a cura del del Dott. Gino Cecconi e dell’Avv. Flavia Siviero