Rimettiamoci in cammino 12 Giugno 2021 – Posted in: Approfondimenti, Blog

La pandemia ha messo in discussione il nostro modo di vivere limitando le nostre attività e annullando quasi del tutto le relazione personali, minacciate costantemente dal  rischio del contagio e dalla paura della malattia.

Sugli adolescenti le conseguenze più pesanti, limitati nelle proprie relazione con l’esterno, nella ricerca di indipendenza, costretti a vivere talvolta in piccoli spazi fisici perennemente coinvolti in una realtà virtuale  che ha trasformato radicalmente il proprio modo di vivere.

L’assenza della scuola quale luogo educativo e la mancanza del contatto con i compagni hanno aumentato noia, frustrazione, insicurezza, facendoli precipitare in molti casi nella rassegnazione e nell’isolamento.

Eppure i ragazzi  hanno numerose risorse interiori a cui attingere.

Come possiamo aiutarli a   rispondere, anziché reagire, a quanto accade? Come possiamo sollecitare e provocare le loro risorse?

Fondamentale aprire spazi di ascolto e di accoglimento dei vissuti angosciosi e della rabbia che ne consegue, rinnovando le funzioni di contenimento che accolgono e arginano il dolore e la paura, sforzo che in questo momento è prevalentemente sulla famiglia, anch’essa però caricata dei problemi sanitari e lavorativi portati dalla pandemia.

Oggi la ripresa della didattica in presenza riapre il dialogo interrotto dai troppi mesi di Dad, utilissima nei processi formativi, in assenza di altri strumenti, disastrosa nel processo educativo.

Tuttavia in una parte degli adolescenti, la famiglia e la scuola non sono da soli sufficienti ed allora è opportuno affiancare per un periodo breve un percorso di psicoterapia con un professionista per  restituire all’adolescente e alla sua famiglia  la possibilità di riorganizzare le   proprie   risorse   per   rimettersi in cammino, per recuperare fiducia, ottimismo, insomma ricominciare da dove la pandemia aveva interrotto  le esistenze di ognuno di noi.

Pubblicazione dott.ssa Raffaella Domanico.